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Lavorazione della cera

Come nascono i nostri prodotti

 

Come nasce il Centrotavola Venezia

Il centrotavola, come tutti i nostri prodotti, è fatto in paraffina minerale purificata e certificata. 

La base viene realizzata con cera liquida trasparente con fusione a 70°. Viene presa una quantità dal fusore più grande e messa in un fusore più piccolo dove viene colorata e aromatizzata. Dopodiché viene colata su uno stampo e lasciata raffreddare per il tempo necessario, variabile a seconda della stagione, per poterla modellare a mano. Viene utilizzata una dima, anche questa fatta a mano, poi modellata e messa in acqua fredda per farla solidificare e non perdere la forma.

Una volta raffreddata, viene portata nel reparto stiratura e graffiatura : finiti questi processi, viene portata nel reparto decorazione. Una volta decorata si applicherà la parte centrale che è una candela a pezzettoni.

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Come nasce la candela a pezzettoni

 

Partendo sempre dalla cera liquida trasparente, si procede con la colorazione e la profumazione.

La candela viene colata nello stampo. Una volta raffreddata vengono tagliati dei pezzettoni di cera utilizzando il bisturi o una spatola. I pezzettoni vengono poi messi all’interno di uno stampo precedentemente montato: una sfera divisa a metà con un foro da una parte per poter inserire i pezzi di cera, uno a uno, manualmente, un'operazione difficile e lenta! I pezzettoni devono essere messi nel modo opportuno, perché dovranno poi affiorare dalla candela e restituire l’effetto estetico che puoi cogliere in foto. Quando lo stampo è pieno di pezzettoni, si prende un po’ di cera liquida trasparente e si cola all’interno della sfera piena fino all’orlo.

A questo punto si lascia raffreddare: i tempi sono importanti. Estratta la sfera, viene asciugata col phon termico per renderla lucida e liscia, poi bucata col trapano e fatto passare lo stoppino in cotone al 100%. Una volta stoppinata, si utilizza la punta calda di una pistola per chiudere il buco attorno allo stoppino.

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Come nasce la candela Lucca

  • All’interno del fusore grande vengono inserite le lastre di paraffina
  • Una volta che la paraffina si è liquefatta (deve avere la consistenza dell’acqua) se ne prende una quantità con la caraffa e si mette in un altro fusore, più piccolo, dove sono presenti delle latte di metallo
  • Viene colorata con le aniline in polvere: il colore viene dosato da una mano esperta e ne vengono messi solo alcuni grammi.
  • La cera, sempre liquida, viene aromatizzata. La profumazione viene scelta in base al colore, ma non è una regola ferrea, a volte le profumazioni possono variare in base alle richieste dei clienti, perché è tutto fatto a mano e abbiamo la possibilità di poter variare, sia il colore che l’aroma.
  • Si mescola con un bastone di legno in modo che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati e possa iniziare la magia
  • A questo punto si prende lo stampo, che in precedenza è stato pulito e unto di olio, per posarlo sulla superficie del tavolo in marmo: appena la cera calda tocca la superficie fredda, si solidifica e non si spande. 
  • Si afferra la latta con una tecnica specifica per non scottarsi: la manualità è importante! Si versa la quantità giusta nello stampo, fino ad arrivare al colmo.
  • Si lascia raffreddare, ma non è finito il riempimento!
  • Dopo un parziale raffreddamento, la cera si riduce nella parte più interna, a questo punto si procede con un secondo riempimento, che porterà la candela alla giusta dimensione.
  • Ora la si lascia raffreddare definitivamente e una volta pronta, grazie al fatto che lo stampo era stato unto, la candela si estrae facilmente.
  • Ora si porta la candela nel reparto di finizione dell’oggetto, ovvero, viene stirato, proprio con un ferro da stiro, ma non quello a vapore, bensì con una piastra unica. La candela viene fatta girare nella parte esterna sulla piastra fino a farle fare uno o più giri completi, poi vengono stirate la parte superiore e la parte inferiore
  • A questo punto si passa alla graffiatura completa della candela, un nostro marchio, con una spazzola di acciaio. Una volta graffiata, viene pulita dai residui con un pennello
  • Ora viene messo lo stoppino in cotone, precedentemente incerato, ovvero è stato messo nel fusore grande e immerso nella cera; quando si estrae, viene tolta la cera in eccesso
  • Si taglia la misura giusta dello stoppino e, per inserirlo nella candela, la stessa viene forata con la punta del trapano.
  • Inserito lo stoppino, viene fermato nella parte bassa con un nodo.
  • Poi, con una punta calda, la cera intorno allo stoppino viene fusa, questo per non lasciare del vuoto tra lo stoppino e la candela
  • Vengono messe delle puntine sul fondo della candela perché una volta sui mobili non ci sia la possibilità che la cera lasci residui.
  • Si passa alla decorazione finale, pronta per far parte di una nuova casa!

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